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| CON L'ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA (2013) |
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 PREMIO INTERNAZIONALE COSIMO FANZAGO XXII EDIZIONE Edizione Speciale per il Restauro dei Palazzi Storici Lunedi 9 dicembre 2024, ore 16:30 Galleria del Piano Nobile di Palazzo Ruffo della Scaletta Riviera di Chiaja, 202 - NAPOLI |
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NELLA EDIZIONE 2024 IL PREMIO VIENE CONFERITO A: |
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ANGELO LANCELLOTTI Presidente A.C.E.N. Associazione Costruttori Edili Napoli |
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Il Comitato Scientifico (Presidente Onorario Francesco Sabatini) dell’Associazione Palazzi Napoletani ha deciso di assegnare il Premio Internazionale Cosimo Fanzago a: ANGELO LANCELLOTTI |
| Cinquantasei
anni, laureato con lode in Ingegneria Edile Civile, è costruttore di
quarta generazione. Il neo presidente Ance Napoli, è stato eletto
dall’assemblea generale delle imprese associate che si è svolta a
Palazzo Partanna con il 99% dei voti, attualmente è presidente della
Cassa Edile di Napoli e vanta una lunga esperienza associativa: è stato
vice presidente dell’Acen, con delega alle Opere Pubbliche e ai
Rapporti Interni, vice presidente della Consulta delle Costruzioni,
consigliere di amministrazione del Centro Formazione Maestranze Edili e
di AFM – Associazione di Formazione Manageriale. E’ stato anche
componente della Giunta esecutiva dell’Unione Industriali e vice
presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Api Napoli. E’ direttore
tecnico e rappresentante legale della I.Co.M.E.S. (Impresa Costruzioni
Marittime Edili Stradali) società di costruzioni specializzata nel
restauro e consolidamento di edifici storici che opera nel comparto da
oltre 40 anni. Al bisnonno di Angelo, Ernesto Lancellotti, si deve la prima lottizzazione in Italia, che interessava l’urbanizzazione della collina di Posillipo. Era il 1928 e l’allora presidente della società Speme fu l’artefice della realizzazione della funicolare di Mergellina. I lavori terminati nel 1930, furono compiuti in soli tre anni, come ricorda una targa nella stazione. A Lancellotti fanno riferimento anche le realizzazioni di intere strade e costruzioni sul versante di via Orazio, di ville e di un locale — il Giardino degli Aranci — per un periodo noto in tutta Europa. L’industriale era a capo di una azienda di cavi di gomma che fu poi acquistata da Pirelli, che considerava l’ingegnere un temibile concorrente. Fin dal suo insediamento ha evidenziato il problema dei giovani laureati che sono costretti a lasciare la città, nonostante le competenze diffuse e le eccellenze del territorio. Con il supporto dell’associazione da lui guidata ha inteso contribuire allo sviluppo economico e sociale della città. Napoli - ha egli più volte ribadito- ha una posizione strategica che le consente di essere una piattaforma logistica al centro del Mediterraneo ed un territorio dotato di attrazioni uniche, luoghi di bellezza ineguagliabile che in uno col patrimonio architettonico storico, consentono un’offerta turistica completa, capace di soddisfare i viaggiatori più esigenti. Nel corso del suo mandato si sta adoperando per contribuire a restituire a Napoli il respiro internazionale e la dignità di metropoli moderna ed efficiente e ridurre il gap infrastrutturale tra Nord e Sud e favorire la crescita del nostro Paese allineandola a quella delle economie occidentali. Si assegna il Premio Fanzago 2024 ad Angelo Lancellotti: per la meritoria e costante opera di rilancio dell'economia campana, in seno alla comunità associativa imprenditoriale, ed il notevole contributo al recupero culturale del nostro patrimonio architettonico, culminato nel restauro del piano nobile del palazzo Ruffo della Scaletta, destinato a sede dell’ACEN, animato da eventi culturali e aperto alla città. |
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| IL PALAZZO RUFFO DELLA SCALETTA, alla Riviera di Chiaja, 202 |
La monumentale scala nell'atrio coperto da volta a padiglione ottagonale con lanternino. |
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Vittorio Del Tufo Premio Cosimo Fanzago 2009 Vice-Direttore de "IL MATTINO"
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COMITATO SCIENTIFICO PREMIO INTERNAZIONALE COSIMO FANZAGO
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| Francesco Sabatini (Presidente), Jose' Vicente Quirante Rives, Roy Boardman, Valerio Caprara, Jean Digne, Marc Innaro, Ewa Kawamura, Emanuela Chiumeo, Carlo Sbordone. |
RASSEGNA STAMPA
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