titolo

PREMIO INTERNAZIONALE
COSIMO FANZAGO
"UN CHIODO PER IL RECUPERO"

VIII EDIZIONE

Venerdi 22 maggio 2009, h. 17:30

Palazzo Donn'Anna

Largo Donn'Anna, 9 - NAPOLI

Nella edizione 2009 il Premio è stato conferito a:

IMMAGINI DELLA PREMIAZIONE AL SITO: http://www.napolimagazine.com

Ezio De Felice
(alla memoria)

Eirene Sbriziolo
Presidente della Fondazione"E.DeFelice"


EZIO DE FELICE

Laureatosi in Scienze Matematiche (1941) e in Architettura (1945), entrato nel 1947 nell'organico della Soprintendenza ai Monumenti dell'Aquila, dà prova di un particolare intuito per gli aspetti strutturali e tecnologici degli edifici, su cui fonderà il proprio contributo di Restauro dei Monumenti (1951-58) e poi quale incaricato nelle stesse discipline, fino al 1970, anno in cui otterrà l'insegnamento di Allestimento e Museografia. Ritornato nel 1948 a Napoli, il giovane si trova a collaborare con Bruno Molajoli, Soprintendente alle Gallerie della Campania, per restituire alla fruizione alcuni spazi museali danneggiati dalla guerra e dalle utilizzazioni militari. La necessità di riordinare la Certosa di San Martino, la Villa Floridiana, il Museo Civico FIlangieri, sollecita in De Felice la messa a punto di nuovi criteri museografici che sposano le ragioni del restauro monumentale. E, se il piccolo allestimento della Galleria del Banco di Napoli (1951) è l'occasione per sottolineare all'attenzione della critica un giovane ormai padrone di tecniche espositive innovative (Argan), i più impegnativi interventi tecnici condotti in una delle sale della badia di Cava e nell'Arcibasilica di Prata valgono ad indicarlo per la padronanza delle tecniche costruttive, antiche e moderne, pur nel disinvolto lavoro di liberazioni e modifiche strutturali.

Saranno le più impegnative sistemazioni della Reggia di Capodimonte (1952-57) e del Museo Provinciale di Salerno (1959-64) a procurargli una vasta eco nazionale. Negli interventi di De Felice si rintraccia la volontà di ricercare gli elementi più antichi della fabbrica, i quali, proprio come gli oggetti di un museo, vengono liberati di ogni funzione portante e ricollocati secondo una logica squisitamente espositiva. Coerentemente con questo orientamento, nonostante i suoi esordi e i contributi didattici nell'ambito delle discipline storiche e del restauro, De Felice si dedicherà dal 1984, come professore incaricato, all'insegnamento di Allestimento e Museografia. (Francesco Delizia)



EIRENE SBRIZIOLO

Curriculum vitae

1956-1972 - Responsabile dell'Ufficio Studi di Pianificazione territoriale per le regioni Campania e Molise
1971-1973 - Presidente dell'Ordine degli Architetti delle regioni Campania, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise.
1972-1976 - Deputato al Parlamento nazionale
1976-1979 - Deputato al Parlamento nazionale
1978-1979 - Componente della Commissione bicamerale d'inchiesta del Parlamento per la ricostruzione nella valle del Bèlice dopo il sisma del 1968
1980-1990 - Presidente della sezione campana dell'Istituto Nazionale di Urbanistica
1981-1982 - Componente territorialista del Comitato tecnico scientifico della regione Campania per la redazione deglik indirizzi di assetto urbanistico della regione e redattrice dello studio per la formazione dell'area metropolitana di Napoli
1982-1983 - Consulente del Commissario Straordinario di Governo della regione Campania per l'attuazione del titolo VIII ex lege 219/81: interventi nell'area metropolitana di Napoli
1984 - Consulente della Giunta della regione Campania per la formazione del piano di sviluppo regionale.
1990-1995 - Consigliere regionale della Campania
1994 - Consulente del Presidente della Giunta regionale per la formazione del programma degli interventi cofinanziati con risorse CEE 1994-1999
1994-1995 - Assessore regionale all'urbanistica e alla Politica del terrritorio
1998-1999 - Assessore provinciale ad Avellino per la pianificazione e la politica del terrritorio
2000 - Consulente senior di osservatorio al progetto 2000 / TESS (TORRE E STABIA) sviluppo S.p.A.


Fondatrice nel 2005 e da allora Presidente della Fondazione Culturale Ezio De Felice e donataria dell'ex teatrino di corte di Palazzo Donn'Anna.

Maria Rosaria De Divitiis

Direttore Archivio di Stato di Napoli

Nata a Salerno e residente a Napoli, ha conseguito la Laurea in Lettere Moderne con voti 110 e lode il 12 luglio 1966 presso l’Università degli Studi di Salerno.
- Corso di Archivistica, Paleografia e Diplomatica conseguito presso l’Archivio di Stato di Napoli.
- In servizio nel ruolo degli Archivisti di Stato presso l’ Archivio di Stato di Firenze dall’ 1 settembre 1971 al 31 dicembre 1971
- In servizio presso l’ Archivio di Stato di Isernia dal 1 genn.1972
- Direttore dell'Archivio di Stato di Isernia dal sett.1972 al ottobre 1984 (dall’ 1 ott. 1982 all’ ottobre 1984 direttore a scavalco)
- In servizio presso la Soprintendenza Archivistica per la Campania di Napoli dall’ 1 ottobre 1982
- Dirigente vincitrice di concorso nel ruolo degli Archivi di Stato con decorrenza 1 gennaio 1989.
- Soprintendente Archivistico per la Campania con decorrenza 21 dicembre 2000.
- Componente eletta nel Consiglio direttivo dell’ Istituto Campano per la Storia della Resistenza
- Componente del Consiglio Scientifico del Conservatorio di Musica di S. Pietro a Majella di Napoli dal gennaio 2001
- Componente della Commissione Archivi del Comune di Napoli
- Presidente dell’ Ass. Naz. Archivisti d’ Italia (ANAI) Campania e membro del Comitato dei Presidenti dal 2001
- Componente del comitato scientifico nazionale per il “Bicentenario del ‘decennio francese’ del Regno di Napoli” dal 2006
- Componente della Commissione per il Museo, Archivio e Centro di documentazione del Teatro San Carlo di Napoli dal 2000

Ha ideato, organizzato e coordinato numerosi eventi culturali e mostre documentarie con interventi pubblicati nei relativi cataloghi , anche presso Enti locali ed ecclesiastici, Istituti culturali, Scuole, Istituti Universitari, Fondazioni.

Silvio Perrella
Presidente Fondazione Premio Napoli

Silvio Perrella è nato a Palermo il 19 aprile 1959. Si è laureato in Lettere moderne all’Università di Napoli “Federico II”, relatore il prof. Francesco Bruni, con una tesi su Italo Calvino.

Critico letterario, saggista e scrittore, è autore di Calvino (Laterza 1999, ed. economica 2001), di Fino a Salgareda. La scrittura nomade di Goffredo Parise (Rizzoli, 2003, ed BUR 2009) e Giùnapoli (Neri Pozza, 2006).

Ha curato il Meridiano dedicato a Raffaele La Capria (Mondadori 2003) e introdotto molte opere del Novecento italiano – da Pirandello a Bilenchi a D’Arzo a Campanile a Fiore, con un’attenzione particolare a gli scrittori napoletani come D. Rea, M. Prisco, M. Pomilio, L. Compagnone, E. Rea – pubblicate da Feltrinelli, Bompiani, Einaudi, Adelphi, Rizzoli, Avagliano e Mesogea.
Ha anche ideato e curato le raccolte di saggi di George Orwell e di Albert Camus, rispettivamente intitolate Nel ventre della balena e altri saggi e L’estate e altri saggi solari, entrambi editi da Bompiani.

Ha vinto il premio Bilenchi per la saggistica, il premio Prestigiacomo per la prosa ed è stato finalista al premio Viareggio.

Come consulente editoriale ha contribuito a far pubblicare da Rizzoli Il resto di niente di Enzo Striano e alcuni giovani scrittori come Sergio De Santis, Antonella Cilento, Giuseppe Montesano, Vladimiro Bottone.

E’ editorialista de “Il Mattino”. Pubblica le sue recensioni prevalentemente su “L’Indice”.
Ha pubblicato, tra l’altro, su “Alfabeta”, “Autografo”, “Paragone”, “la Rivista dei Libri” e, tra i quotidiani, “La Stampa” e il “Corriere della Sera”

E’ presidente della Fondazione Premio Napoli, istituzione fondata nel 1954, che ha comitati di lettura sparsi in tutto il mondo, due dei quali in Brasile.

Dirige la rivista di studi mediterranei “Mesogea”.

Collabora con Radiotre e con il Festivaletteratura di Mantova. E’ stato il protagonista di una puntata de “Il Grillo”, prodotta dalla Rai, dedicata al romanzo.

Ha tenuto corsi, seminari e conferenze in varie università, tra le quali quelle di Salerno, Napoli, Perugia, Pavia, Venezia, Parigi Caen, Lione, Marsiglia, Bordeaux Lubiana, Zagabria, Belo Horizonte, San Paolo.

Rubrica "NeaPOLIS"

RAI 3 Napoli


Dal 1999, anno della prima edizione di Nea Polis, ad oggi sono trascorsi 10 anni. Nea Polis, in questi anni, ha quotidianamente raccontato tutto questo e soprattutto ha cercato, utilizzando lo strumento televisivo, di illustrare le potenzialità della rete.

Oggi che la primavera tecnologica ha definitivamente modificato il modo di comunicare, informare, lavorare o di passere il tempo di decine di milioni di persone anche in Italia, le notizie di cronaca prodotte dalle rete – per anni esclusiva della rubrica – trovano risalto, non solo sulla carta stampata ma anche nelle edizioni principali dei telegiornali nazionali.

La Nea Polis, la città nuova, la metropoli digitale di Internet è cresciuta superando ogni previsione ed ha raggiunto la scala planetaria. Sovrapposti alla dimensione della nostra vita quotidiana e reale ci sono universi paralleli e sociali che consentono seconde e terze vite virtuali, network di avatar e nickname dove un singolo individuo può mettersi in relazione non solo con persone conosciute ma soprattutto con realtà con le quali fino a pochi anni fa avrebbe avuto ben poche occasioni di interagire.

Nea Polis in questi anni ha quotidianamente raccontato tutto questo e soprattutto ha cercato, utilizzando lo strumento televisivo, di illustrare l'impatto dell'innovazione sulla nostra società. Una primavera tecnologica che ha definitivamente modificato il modo di comunicare, informare, lavorare o di trascorrere il tempo libero di decine di milioni di persone anche in Italia.

 

Vittorio Del Tufo

 



Nato a Napoli il 29.09.1964 – Domicilio: Napoli

Posizione attuale:
Capocronista del quotidiano “Il Mattino”

Titoli di studio:
Laurea in Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli.

Precedenti esperienze:
- Stage di sei mesi nel 1987 presso la redazione del “Sole 24-Ore”.
- Giornalista professionista dal 1990;
- Giornalista a “Il Mattino” presso le redazioni Economia, Cronaca, Interni (ora capocronista con qualifica di viceredattore capo)
- Vincitore nel 1996 del Premio Cronista della Federazione Nazionale della Stampa Italiana;
- Autore del romanzo “Liquefazione in rosso”, Editore Arnaldo Lombardi, vincitore del “Premio Totò” e del premio “Badia” di Cava dei Tirreni.

Francesco Durante

Nato nel 1952, studioso di letteratura italoamericana– sue le prime traduzioni di John Fante in Italia, ma anche di autori come Bret Easton Ellis e Raymond Carter, giornalista e critico letterario, è stato direttore editoriale della casa editrice Leonardo. Già redattore capo centrale di D La Repubblica delle donne.
Francesco Durante è tornato da poco - "stavolta definitivamente" - nella sua amata Napoli, dopo svariati anni come "emigrante" a Milano, presso il settimanale Donna di la Repubblica. Oggi Durante è caporedattore del Corriere del Mezzogiorno, il dorso napoletano del Corriere della Sera, ma per qualche tempo ha sospeso l'attività di critico letterario, autore di numerosi saggi e storie della letteratura, e di traduttore (sua la versione italiana di sei romanzi di John Fante) per dedicarsi anima e corpo alla stesura di due tomi mastodontici incentrati sulla figura dell'emigrato italiano negli Stati Uniti.
L’ Ultimo libro pubblicato di Francesco Durante è Scuorno (vergogna) MONDADORI 2008



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