CON L'ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA (2013) |
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PREMIO INTERNAZIONALE COSIMO FANZAGO XXI EDIZIONE martedi 5 dicembre 2023, ore 18:00 Galleria di Palazzo Nunziante Via Domenico Morelli, 7 - NAPOLI INVITO ALLA CERIMONIA |
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NELLA EDIZIONE 2023 IL PREMIO VIENE CONFERITO A: |
LUCIO D'ALESSANDRO Rettore UniSOB NA |
Si assegna il Premio Fanzago 2023 a Lucio d’Alessandro: per la brillante attività in seno alla comunità scientifica, la meritoria e costante opera di rilancio della formazione, della cultura nazionale e internazionale e per il contributo al recupero e valorizzazione dei beni culturali. |
Lucio
d'Alessandro (Napoli, 4 aprile 1951), professore ordinario di
Sociologia giuridica, è stato Rettore dell’Università del Molise ed è
dal 2011 Rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di
Napoli. Nel corso di oltre un decennio ha saputo valorizzare il
patrimonio architettonico che è racchiuso negli ampi perimetri della
cittadella universitaria: ha programmato e portato a compimento il
restauro di alcuni luoghi di rilievo storico-artistico, quali la sala
degli Angeli e la chiesa dell’Immacolata; ha favorito l’accessibilità
alla terrazza panoramica che domina il golfo; ha realizzato la
modernizzazione dell’antico complesso conventuale di Santa Caterina,
sede del Dipartimento di Scienze umanistiche, e progettato
l’ampliamento della sede centrale dell’Ateneo nei fabbricati di San
Nicola da Tolentino pianificando il recupero di altri storici spazi
della storia cittadina. Al corpo di Napoli ha già restituito lo
splendore della Cappella Pignatelli, diventata proprietà dell’Ateneo e
riaperta al pubblico dopo un delicato restauro e una innovativa
riqualificazione digitale. È Vicepresidente del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e rappresentante della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) nel Consiglio Direttivo dell'Università Italo-Francese. Dal 2014 al 2020 è stato Vicepresidente della CRUI, di cui è stato anche Presidente pro tempore nei primi mesi del 2020. Nella giunta CRUI è coordinatore delle Università non statali. Presiede, fin dall’anno della sua istituzione, la Fondazione TICHE (Technological Innovation in Cultural Heritage), organo di gestione del Cluster Nazionale delle Tecnologie per i Beni Culturali. Coordinatore della Sezione di Sociologia del Diritto dell'AIS (Associazione Italiana di Sociologia) per oltre un lustro, ha indirizzato la sua ricerca principalmente ai seguenti ambiti: l’utilitarismo morale tra Settecento e Ottocento; il pensiero di Michel Foucault; il moderno concetto di Università, a partire dal pensiero di Humboldt e Schleiermacher. Tra le pubblicazioni più recenti: Diritto e società. Per un immaginario della cultura giuridica, Napoli, Guida Editori, 2018; Università quarta dimensione, Milano-Udine, Mimesis Edizioni, 2016. . |
CANDIDA CARRINO Direttrice ARCHIVIO DI STATO di NAPOLI |
Si assegna il Premio Fanzago 2023 a Candida Carrino: per la brillante e meritoria attività di rilancio dell’Archivio di Stato di Napoli, diventato “casa delle storie” della nostra città, aperto non solo agli studiosi, ma a tutti i cittadini amanti delle nostre radici e dei beni culturali e contribuendo al recupero culturale del nostro centro storico, ospitando eventi culturali e mostre di grande richiamo. Il tutto è culminato con il recente riconoscimento per l’Archivio, da parte dell’Unesco, dei documenti del “Fondo Architetture e scavi archeologici”. |
Candida Carrino, laureata in lettere, specializzata in Biblioteconomia e Archivistica, è dottore di ricerca in Gender Studies. Dal 2019 dirige l’Archivio di Stato di Napoli e dal 2023 l’Archivio di Stato di Bologna. Storica, autrice di numerose pubblicazioni di inventari di archivi storici e di saggistica, i suoi campi di indagine privilegiati sono la manicomialità e la storia delle donne. Tra i suoi libri, Il segreto di Sigismund Thalberg. Il pianista che suonava con tre mani, Napoli, Colonnese editore, con Pietro Rattalino, Francesco Nicolosi, Marielva Torino, tradotto anche in lingua inglese; Luride, agitate, criminali. Un secolo di internamento femminile (1850-1950), Roma, Carocci, 2018, il volume intervista a Sergio Piro; Quando ho i soldi mi compro un pianoforte. Conversazioni con un protagonista della psichiatria del ‘900, Liguori, 2010. Ha co-sceneggiato con Chiara Tarfano, il docufilm Al lupo cattivo di Ilaria Luperini e della stessa Tarfano. Giornalista pubblicista, è direttore di Grand’A. Rivista semestrale di arte, archivi e architettura. E’ autrice di numerosi articoli su riviste specializzate e di alcune voci del portale www.enciclopediadelledonne.it. |
FRANCESCO DE CORE Direttore de "IL MATTINO"
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Si assegna il Premio Fanzago 2023 a Francesco De Core: per la brillante attività e per la meritoria opera di rilancio dell’informazione e della cultura, e la costante attenzione ai beni culturali della nostra città, dai suoi primi esordi della carriera giornalistica, ad oggi che ricopre il ruolo guida del maggiore quotidiano di informazione del Sud. |
Francesco
de Core, nato a Caserta l'11 giugno 1965, è dal 2 giugno del 2022
direttore del quotidiano Il Mattino di Napoli, di cui era stato
redattore capo dal 2003 al 2019. Dal 2019 al maggio 2022 è stato
vicedirettore del Corriere dello Sport/Stadio. Ha lavorato per
l'emittente televisiva Canale 10, per il Roma, L’Informazione, il
Giornale Radio Rai e Il Corriere del Mezzogiorno. Ha collaborato con il
Resto del Carlino e il Giornale. Ha scritto il saggio "Un pallido sole
che scotta", reportage letterari dal Sud, nel 2015. Insieme con
Ottorino Gurgo ha pubblicato "Silone, l’avventura di un uomo libero"
nel 1998 e "Silone, un alfabeto" nel 2003. Ha curato il libro di
scritti di Ignazio Silone "Esami di coscienza" e "Stanza 1304, la
finestra sulla guerra" libro intervista all'inviato del Mattino in Iraq
Vittorio dell'Uva. Suoi interventi compaiono nei volumi "L’eredità di
Tempo presente"; "Nel Sud senza bussola"; "Silone la libertà"; "Albert
Camus e il nostro tempo"; "Fuoco sulla città"; "F For Fake". Nel 2018
ha pubblicato "Con gli occhi di Caravaggio", con foto di Sergio Siano.
A quarant'anni dalla storica impresa della Nazionale di calcio in
Spagna ha scritto "La rivincita, l'Italia mundial del 1982 dalla
polvere alla gloria". Per l'attività giornalistica e letteraria ha
vinto i premi "Capri-San Michele", "Olmo", "Corbisiero", "Penisola
Sorrentina", "Salvatore Di Giacomo", "Posillipo", "Talentum", "Sele
d'Oro Mezzogiorno". Suoi saggi sono comparsi sulle riviste Lo Straniero
e Achab. |
OFFICINA ALESSI Produttrice e partner nella Ricerca sulla Caffettiera Napoletana di Riccardo Dalisi Alberto
Alessi
La Caffettiera Napoletana (1987)
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Si assegna il Premio Fanzago 2023 ad Officina Alessi: un’azienda che con la sua attività centenaria, fin dai suoi esordi, ha valorizzato con particolare sensibilità il Design Italiano, ed in particolare la ricerca dell’arch. Riccardo Dalisi sulla caffettiera napoletana, (durata circa sette anni) già Premio Fanzago nel 2007, persona di rara creatività, sensibilità e umanità. |
Fondata
da Giovanni Alessi nel 1921 a Omegna, sul lago d’Orta, Alessi ha
realizzato nella sua storia migliaia di oggetti, molti dei quali
divenuti icone del design contemporaneo. La missione di Alessi è di
tradurre la ricerca della più avanzata qualità culturale, estetica,
esecutiva e funzionale nella produzione industriale di serie. Una delle
sue principali caratteristiche è la capacità di conciliare le esigenze
tipiche di un’impresa moderna con l’essere un laboratorio di ricerca
nel campo delle Arti Applicate, operando su una linea di confine, in
equilibrio tra le espressioni più avanzate della creatività
internazionale e i desideri del pubblico. Fanno parte dell’Enciclopedia
Alessi indiscussi maestri del design italiano - come Ettore Sottsass,
Achille Castiglioni, Aldo Rossi, Enzo Mari, Alessandro Mendini,
Riccardo Dalisi – e progettisti di fama internazionale: David
Chipperfield, Doriana e Massimiliano Fuksas, Toyo Ito, Odile Decq,
Richard Sapper, Michael Graves, Philippe Starck, Stefano Giovannoni,
Guido Venturini, Jasper Morrison, i Fratelli Campana, Ronan & Erwan
Bouroullec, Mario Trimarchi, Patricia Urquiola, Marcel Wanders, Michele
De Lucchi. Il design, nel significato che si dà oggi, fa la sua
comparsa alla fine degli anni Trenta con il primogenito di Giovanni,
Carlo. A lui si devono molti dei progetti entrati in catalogo tra la
metà di quel decennio e il 1945, anno del Servizio da tè e caffè
“Bombé”, uno degli archetipi della prima epoca del design italiano.
Nel 1979 il progetto della “9090”, la prima caffettiera espresso prodotta da Alessi, primo di numerosi premi Compasso d’Oro, e primo oggetto della azienda ad essere acquisito dalla collezione permanente del MoMa di New York. La prima grande operazione di ricerca, denominata “Tea & Coffee Piazza”, viene presentata nel 1983. Il metaprogetto, che coinvolge undici architetti chiamati a disegnare un servizio da tè e caffè, segna l’apertura del design italiano ai progettisti stranieri. La ricerca, coordinata da Alessandro Mendini, porta alla scoperta di due grandi designer: Aldo Rossi e Michael Graves che negli anni successivi creeranno alcuni bestseller come la Caffettiera espresso “La conica” del 1984 e il Bollitore “9093” con fischietto a uccellino del 1985. Poi nel 1987 appare la Caffettiera Napoletana disegnata da Riccardo Dalisi, frutto di una lunga ricerca premiata nel 1981 con un Compasso d’Oro. Nel 1990 nasce l’oggetto più provocatorio e controverso del XX secolo: lo Spremiagrumi “Juicy Salif” disegnato dal francese Philippe Starck, autore di successo che ha definito Alessi “un marchant de Bonheur”. La quarta generazione della famiglia entra in azienda nel 2014 con Luca, figlio di Alessio. Con il terzo millennio confluiscono nel Product Design nuove influenze che danno vita a progetti cult come le serie di cestini e centrotavola “Blow up” dei Fratelli Campana del 2004, “La Stanza dello Scirocco” di Mario Trimarchi del 2009, la caffettiera espresso “Pulcina” del 2016 e il bollitore “Plissè” di Michele De Lucchi del 2018, la caffettiera espresso “Moka” di David Chipperfield del 2019, la seduta “Doraff” di Ben van Berkel/UNStudio del 2020. Nel 2016 viene pubblicato da Rizzoli il volume La Fabbrica dei Sogni. Alessi dal 1921. Alberto Alessi racconta in prima persona quasi un secolo di progetti, per scoprire l’universo di personaggi, storie e aneddoti, che offrono uno sguardo sulla trasformazione del Design dai primi anni del Novecento ai giorni nostri. |
COMITATO SCIENTIFICO PREMIO INTERNAZIONALE COSIMO FANZAGO |
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Francesco Sabatini (Presidente), Jose' Vicente Quirante Rives, Roy Boardman, Valerio Caprara, Jean Digne, Marc Innaro, Ewa Kawamura, Emanuela Chiumeo, Carlo Sbordone. |
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