CON L'ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA (2013) |
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PREMIO INTERNAZIONALE COSIMO FANZAGO XX EDIZIONE lunedi 28 novembre 2022, ore 17:00 Palazzo Donn'Anna, Teatro di Corte - Fondazione De Felice Largo Donn'Anna, 9 - NAPOLI INVITO ALLA CERIMONIA |
NELLA EDIZIONE 2022 IL PREMIO VIENE CONFERITO A: |
FONDAZIONE EZIO DE FELICE Marina Colonna |
(nella foto: Marina Colonna) Eirene Sbriziolo costituì la Fondazione nel 2005. Nel marzo del 2018, sono chiamati a designare loro rappresentanti negli organismi statutari le famiglie De Felice e Sbriziolo, la Regione Campania e tre importanti istituzioni nazionali, l’Accademia Nazionale dei Lincei, l’Accademia Pontaniana e l’Università Internazionale dell’Arte. La Fondazione De Felice attualmente è governata dal Presidente prof.ssa Marina Colonna, un Comitato Tecnico Scientifico, che ha come coordinatore delle attività culturali e scientifiche l’arch. Roberto Fedele e un consiglio di amministrazione. La Fondazione De Felice è centro culturale di ricerca scientifica e sperimentale nel campo delle discipline del Restauro e della Museografia e dispone, in una sede distaccata nel centro antico di Napoli, di una biblioteca di circa 8.000 volumi, in materia di restauro di beni artistici e monumentali, di scienza e tecnica dell’architettura ed urbanistica. Tra i più importanti appuntamenti annuali, la Fondazione ha istituito il Premio Nazionale Ezio De Felice per gli Studi di Museologia e Museografia, con l’intento di incoraggiare e valorizzare ricerche svolte da giovani studiosi. La cerimonia di premiazione ospita lectio magistralis di esponenti del mondo della cultura museale come Sylvain Bellenger, Andrea Viliani, Mario Botta, Salvatore Settis. In occasione della Giornata Internazionale della Memoria organizza il ciclo di conferenze internazionali I Musei della Memoria, architetture che raccontano, che hanno visto la partecipazione di importanti personalità del mondo dell’architettura internazionale. Partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio, con incontri di studio sui temi museali. Narrare il patrimonio museale è il titolo del ciclo di incontri sui temi della Museologia e della Museografia organizzati dalla Fondazione, in collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, di cui è anche soggetto ospitante per tirocini formativi. L’Archivio è supporto scientifico alla redazione di Tesi di Laurea Triennali, Magistrali, Dottorati di Ricerca, Scuole di Specializzazione. Da sempre obiettivo della Fondazione è restituire alla città di Napoli uno spazio generativo di incontri, idee, studi e impegno culturale. |
FONDAZIONE MANNAJUOLO Beppe e Patrizia Mannajuolo |
(nella foto: Beppe e Patrizia Mannajuolo) Erede di un nome glorioso per la società napoletana di inizio Novecento, la Fondazione Mannajuolo viene fondata per ricordare – e rilanciare - l’impegno di una famiglia che dai primi decenni del secolo scorso ha contribuito in modo sensibile alla vita culturale della città, nel solco tracciato da Giuseppe Mannajuolo e da suo figlio Guido, fondatore della prima galleria Al Blu di Prussia. Il progetto è quello di promuovere e sostenere iniziative nell’ambito dell’arte, dell’architettura, della letteratura, del cinema e del teatro: uno spazio fisico ed un’idea orientati ad una cultura eterogenea, ad «un programma innovativo» in grado di «coinvolgere anche un pubblico distratto all’arte, alle sue suggestioni, alle sue emozioni». La sede è quel palazzo Mannajuolo, «maestoso, bizzarro, intrigante» che fu già manifesto della magnifica Belle Epoque mediterranea, innestato «là, allo snodo tra via de’ Mille e via Filangieri», dove spesso «accade si fermino anche i forestieri, i forestieri che continuano ad arrivare. Nel dopoguerra la galleria era «un buco elegante nell’elegantissima via Filangieri», memoria e testimonianza di un mecenatismo progressista, attivo nel sociale, mosso dalla curiosità del nuovo e dal coraggio della sperimentazione linguistica: qui sono passate le più ambiziose avanguardie degli anni Cinquanta, gruppo Sud in testa (quello di Montefusco, Barisani, De Stefano, Tatafiore, De Fusco, Tarchetti, Causa, Florio, De Veroli) che, con il Manifesto della secessione delle arti figurative e plastiche, riuscì ad imporre alla scena nazionale «un dibattito fra realisti e astrattisti che tentava di ricomporre le due anime» del panorama artistico del tempo accogliendone i diversi linguaggi e gli obiettivi spesso contraddittori. La Fondazione Mannajuolo grazie all’impegno coraggioso di Beppe e Patrizia Mannajuolo che hanno riaperto alla mente dei cittadini di pensiero le occasioni di esplorazione e confronto, senza ammiccamenti alla moda di turno né pregiudizi snobistici: «la galleria non intende inserirsi nell’onda del gusto, né presentarsi come controcorrente, ma rivolgere la sua attenzione a quelle personalità e a quei significati dell’arte italiana e straniera che si presentano come liberi e rinnovatori». Il Premio Fondazione Mannajuolo è stato assegnato a personalità eccellenti del calibro di Claudia Cardinale, Massimo Rosi e Mimmo Jodice, Giosetta Fioroni, Silvio Perrella, Ruggero Cappuccio, Valerio Caprara, Pasquale Squitieri, Lello Arena, Renato De Fusco, Mirella Stampa Barracco. Il Premio Alla ricerca Roberto Mannajuolo a emergenti. In una festa mobile di natura multiforme, le ragioni del mercato passano in sordina, seconde ad una visione autenticamente democratica dell’espressione artistica così che tutte le ricerche, di lungo corso o inedite, riescano finalmente a venire al mondo del pubblico, che è precisamente il compito e il destino di ogni opera d’arte. Beppe e Patrizia Mannajuolo – con la collaborazione entusiasta degli amici che li sostengono - sono oggi gli interpreti di un’impresa ancora tutta da scrivere, che prende corpo tra mostre di pittura, esposizioni fotografiche, scultura, rassegne cinematografiche di registi e attori italiani, invenzioni, letture, conversazioni ed incontri in cui ci si guarda negli occhi assetati di conoscenza. Tra le mostre ricordiamo, Giovanni Gastel, Guy Bourdin, Giosetta Fioroni, Maria Mulas, Alessandro Busci, Giovanni Frangi, Matteo Pugliese, Andrea Branzi, Valerio Berruti, Francesca Woodman, Gian Paolo Barbieri. |
LORENZA FOSCHINI Giornalista e scrittrice
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Lorenza
Foschini nasce a Napoli dove si laurea con lode con Pasquale Villani in
Storia Moderna e contemporanea su documenti inediti riguardanti le
finanze sotto Gioacchino Murat. Nel 1978 viene assunta alla Rai di Napoli, ma nel 1980 Sergio Zavoli la chiama a Roma al Gr1.Conduce il giornale radio del mattino e si occupa di cultura. Nel 1987 Antonio Ghirelli la chiama al Tg2 dove le affida la Night Line che precede "Indietro tutta" di Renzo Arbore. Con la successiva direzione di Alberto La volpe conduce le principali edizioni del Tg2 e come vaticanista segue Giovanni Paolo II nei suoi viaggi in tutto il mondo. Nel 1994 il direttore della rete 2 Giovanni Minoli le affida l conduzione di Misteri, programma che ha avuto numerose edizioni, e in seguito diventa capo struttura della rete. Con Carlo Freccero successivo direttore di Rai 2 conduce il programma di cultura Il Filo di Arianna. Nel 1989 traduce per Studio Tesi inediti proustiani pubblicati col titolo "Ritorno a Guermantes". Nel 1997 vince il premio Scanno con il libro "Misteri di fine Millennio" (Rizzoli) tratto dal suo programma televisivo. Nel 2004 viene nominata vicedirettore di Rai notte e contemporaneamente lavora per RaiSat dove realizza molti documentari per la serie La piccola storia e i programmi Lezioni di democrazia con il politologo Giovanni Sartori e Lezioni di archeologia con l'archeologo Andrea Carandini. Nel 2008 ha pubblicato Il Cappotto di Proust. Il libro che ha avuto un grande successo è stato tradotto e distribuito in moltissimi paesi e tradotto in tredici lingue. Sempre nel 2008 ha scritto con il politologo Giovanni Sartori "Lezioni di democrazia" (Mondadori), tradotto in greco, spagnolo e distribuito in tutta l'America Latina, tratto dal suo programma realizzato per Rai Sat e in seguito trasmesso su Rai1, Rainews 24 e dalla televisione pubblica messicana. Nel 2015 ha curato la biografia di Renzo Arbore "E se la vita fosse una jam session?"(Rizzoli) Nel 2016 ha pubblicato per Mondadori:" Zoé. La principessa che incantò Bakunin" per cui ha vinto il premio Capalbio e il premio Città di Pisa. Il libro è uscito in Francia. Nel marzo 2019 Il Cappotto di Proust è stato uno dei tre atti che ha inaugurato la stagione lirica di Lille. Nel mese di settembre dello stesso anno è uscito sempre per Mondadori "Il vento attraversa le nostre anime. Marcel Proust e Reynaldo Hahn. Storia d'amore e di amicizia" Tradotto in Francia e in Germania. A giugno del 2022 il suo ultimo libro: "L'attrito della vita. Indagine su Renato Caccioppoli matematico napoletano". Edizione La nave di Teseo. |
FRANCESCO MAISTO
Presidente del Parco dei Campi Flegrei |
Francesco Maisto nasce a Napoli nel 1968. Architetto e Docente associato in
materia urbanistica. In ruolo dal 2014 presso lo IUAD (Institute
of Universal Art and Design) Napoli, per il quale ha pubblicato il
volume: Lettura delle norme urbanistiche: P.U.C. e
P.R.G.Nel 2019 è nominato Presidente con funzioni di Commissario
del Parco dei Campi Flegrei, (Delibera di Gi unta Regionale n. 504 del
22 ottobre 2019) , con sede nel complesso della Casina Vanvitelliana
del Fusaro (edificio dell’Ostrichina). ATTIVITA’ DELL ‘ENTE PARCO REGIONALE DEI CAMPI FLEGREI DAL 22.11.2019 AL 22.11.2022 Come Presidente dell’Ente Parco regionale dei Campi Flegrei ha prodotto nell’ambito della Tutela Ambientale Ecosistemica: ha avviato il procedimento di inserimento nella Lista dei Siti Unesco del "PAESAGGIO CULTURALE DEI CAMPI FLEGREI" (anno 2021). Promosso, definito e avviato programmi di ricerca scientifica multidisciplinari, attività ordinarie e/o straordinarie di "Monitoraggio scientifico ambientale” controllo e vigilanza dello stato ecosistemico delle Aree Protette e dei Siti di Interesse Comunitario della Rete Natura 2000. Tra questi ha attualmente in corso la II fase del programma di Monitoraggio scientifico ambientale lago d'Averno - Area Natura 2000 - SIC e ZPSIT 8030014" - finalizzato a un rilievo batimetrico e indagini di campionamento scientifico per una valutazione dello stato ambientale, geofisico ed ecologico del lago d'Averno" per la definizione del relativo Piano di gestione. Ha avviato ed effettuato: Attività di contrasto ad azione antropiche contrarie alle politiche di tutela e salvaguardia delle Aree protette, con servizi di sorveglianza e segnalazione delle violazioni delle guardie ambientali volontarie, che coadiuvano ad individuare gli autori da assoggettare alle sanzioni amministrative previste dalla legge regionale 33/93. Emanazione di Ordinanze atte a vietare e prevenire comportamenti contrari alla conservazione di Habitat e specie Protette secondo le direttive Comunitarie Habitat ed Uccelli (tutela dei chirotteri stanziali nella Grotta di Coccecio). L’azione di tutela ha incrementato la colonia di chirotteri da 100 unità a oltre 500 unità con benefici diretti all’agricoltura circostante. Segnalazioni e denunce ad organi giudiziari ed inquirenti atte a perseguire e a far cessare attività ricorrenti incontrollate e perpetrate in danno di ecosistemi fragili quali i sistemi dunali a tutela delle erosioni delle coste Basse Flegree. Campagne di monitoraggio stagionale di specie di avifauna protette, quali il Fratino. Monitoraggio di specie autoctone faunistiche e vegetali presenti e/o introdotte in forma incontrollata negli ecosistemi Flegrei da assoggettare a piani di eradicazione territoriale. Attività di ricerca scientifica per la definizione degli stati geofisici, chimici ed ecologici degli ecosistemi del: Lago d’Averno; Sistema Dunale afferente il sito costiero denominato Spiaggia Romana. Stagno e falesia di Torrefumo. Indagini di fattibilità per modelli di gestione controllata delle riserve marine, nell’ambito del programma PNRR MER “Attività di protezione di Habitat sensibili mediante la realizzazione di Campi Ormeggio”. Programmi di valorizzazione di prodotti tipici delle colture flegree, da disciplinare in protocolli di qualità (per pervenire ad un marchio di qualità) onde conservarne i valori organolettici e biologici che sono frutto della biodiversità flegrea e delle modalità di coltivazione che concorrono a disegnare il Paesaggio naturale e culturale dei Campi Flegrei. Protocolli di fruizione turistica ecosostenibili mediante il coinvolgimento di organizzazioni di categorie produttive sensibili alle problematiche afferenti la conservazione del ricchissimo Patrimonio di Biodiversità. Nell’ambito del settore turistico sostenibile, ha introdotto: Riqualificazione di diversi sentieri, introducendo per la prima volta installazioni di opere d’arte contemporanea. L’inserimento di tali opere permanenti ha costituito una innovativa attrattiva turistica, di valorizzazione paesaggistica e artistica. Ha progettato “il cammino di Virgilio” passeggiata naturalistica con un circuito di 20km nei comuni di Bacoli e Pozzuoli, tra vulcani e laghi. Anche in questo caso la passeggiata sarà allestita con installazioni artistiche ispirate al poeta Virgilio. Promozione di fruizione turistica attraverso riqualificazione e rifunzionalizzazione di aree di pregio paesaggistico naturalistico (parco monumentale di Baia). Realizzazione e presentazione di una Guida del Parco dei Campi Flegrei. Grazie ad una convenzione tra ente parco, regione Campania e collegio delle Guide Vulcanologiche, si è impegnato per riaprire i termini per formare nuove guide, con l’obiettivo è di creare una guida vulcanologica, accompagnatore del Parco reg. dei campi Flegrei e guardia ambientale, grazie a un protocollo sottoscritto con Noetaa (Guardie volontarie riconosciute dal Ministero). |
CARLO SBORDONE Matematico e Accademico dei Lincei |
Carlo Sbordone, nato a Napoli il
23/11/48. Laureato a Napoli in Matematica il 30/06/71. Ricercatore presso la Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1974/75 e nel 1979/80. Ordinario di Analisi Matematica dal 1980, presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Si è occupato di calcolo delle variazioni, analisi funzionale ed analisi armonica, pubblicando circa 130 lavori scientifici. Socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei dal 2004. Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica per i Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte (2004). E’ stato Presidente dell’Unione Matematica Italiana e Presidente dell’Accademia Pontaniana in Napoli. E’ Presidente dell’Accademia di Scienze Fisiche e Matematiche della Società Nazionale di Scienze Lettere e Arti in Napoli. Dal 2020 è socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino. E’ membro dell'Editorial board di diverse riviste scientifiche internazionali, dal 2014 è direttore dei Rendiconti Lincei. Dal 2020 è Professore Straordinario presso l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa |
COMITATO SCIENTIFICO PREMIO INTERNAZIONALE COSIMO FANZAGO |
Francesco Sabatini (Presidente), Jose' Vicente Quirante Rives, Roy Boardman, Valerio Caprara, Jean Digne, Marc Innaro, Ewa Kawamura, Emanuela Chiumeo. |
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