CON L'ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA | ||
Palazzo Donn'Anna Teatrino di Corte Fondazione De Felice Napoli |
Nella edizione 2015 il Premio è conferito a: | ||
ALESSANDRO BARBANO Direttore de IL MATTINO |
Alessandro
Barbano (Lecce, 26 luglio 1961) giornalista, scrittore e docente
è direttore del quotidiano Il Mattino dal 10 dicembre 2012.
Laureato in giurisprudenza all'università di Bologna, giornalista
professionista dal 1984, ha alle spalle trentacinque anni di
giornalismo in testate nazionali e locali: il suo percorso
professionale inizia alla fine degli anni '70 al Quotidiano di Lecce, e
da qui a La Gazzetta del Mezzogiorno, a La Gazzetta dello Sport, dove
dal 1989 è capo dell'edizione Campania, a Il Mattino, dove lo chiama
nel 1993 Sergio Zavoli con l'incarico di vicecaporedattore, poi di
nuovo al Quotidiano di Lecce-Nuovo Quotidiano di Puglia, dove è per sei
anni, dal 1994 al 1999, vicedirettore, infine al Messaggero, dove in
tredici anni è capo dell'edizione Marche, capocronista a Roma,
responsabile delle edizioni regionali, capo del servizio Interni e dal
2008 vicedirettore, fino alla nomina a direttore del Mattino, due anni
fa. Ha insegnato teoria e tecnica del linguaggio giornalistico, organizzazione del lavoro redazionale, sociologia delle comunicazioni di massa, retorica linguaggi e stili del giornalismo e giornalismo politico ed economico all'Università La Sapienza di Roma, all'Università del Molise e alla Link University. È autore di saggi dedicati al giornalismo e libri su temi di carattere politico e sociale: Professionisti del dubbio (Lupetti-Manni editore, 1997), L'Italia dei giornali fotocopia (Franco Angeli, 2003), Degenerazioni, droga, padri e figli nell'Italia che cambia (Rubbettino 2007), Studiare da giornalista (Agenda del giornalista, 2008), Dove andremo a finire (Einaudi, 2011). Nel 2012 ha pubblicato il Manuale del giornalismo (Laterza), scritto in collaborazione con Vincenzo Sassu, nel quale esamina quasi tutti gli aspetti di maggior controversia e di sfida alla professione giornalistica contemporanea, con particolare attenzione ai social media e al citizen journalism, anche in chiave comparativa fra la situazione italiana e gli altri paesi del mondo. Leggi la MOTIVAZIONE |
ANTONIO BUONAJUTO Presidente della Corte d'Appello di Napoli |
ANTONIO
BUONAJUTO, nato a Ercolano l’1.10.1942, coniugato con tre figli, dopo
un biennio nell’Amministrazione civile dell’Interno quale consigliere
di prefettura (in Parma, negli anni 1965-67), è entrato in magistratura
nell’aprile del 1967 assumendo poi le funzioni di giudice presso il
Tribunale di Milano. Trasferito nel 1972 alla Pretura di Napoli con le
funzioni di pretore e, poi di giudice del lavoro, vi è rimasto fino al
1979, anno in cui assunse le funzioni di giudice, dapprima, con le
funzioni d’appello, presso la sezione lavoro del Tribunale di Napoli, e
poi, dal 1983, presso la prima sezione civile. Eletto al Consiglio
Superiore della Magistratura per la consiliatura 1986-1990, è stato: presidente della III Commissione e Relatore della innovativa Circolare sui trasferimenti dei magistrati; componente della Commissione per la Riforma giudiziaria e Relatore dei pareri sui Consigli giudiziari e le riforme del processo civile e del processo penale., Presidente della Commissione permanente per l’amministrazione e la contabilità. Nominato sostituto procuratore generale presso la Corte Suprema di Cassazione, ha: concepito e diretto l’Ufficio per la Documentazione della Procura Generale, presieduto la Giunta dell’Associazione Nazionale Magistrati della Suprema Corte, dal 1995 al 2001, È stato componente della Commissione “Tarzia” per la revisione del Codice di procedura civile. Nominato con delibera unanime del CSM presidente della Sezione lavoro della Corte d’Appello di Napoli (ottobre 2001) è stato il primo Coordinatore dell’intero settore del lavoro della Corte napoletana. Nel 2006, con delibera del CSM, è stato nominato Presidente della Corte d’appello di Perugia, e nel 2009 Presidente della Corte d’Appello di Napoli, conferitegli con votazioni unanimi. E’ autore di numerose pubblicazioni, in materia di lavoro e di diritto della concorrenza. Componente della Commissione per la revisione del Codice di procedura civile e del primo Consiglio Direttivo della Scuola per le professioni forensi della Università di Napoli Federico II. Nei primi anni della sua presidenza ha promosso il trasferimento degli uffici direzionali della Corte nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli ed il recupero del palazzo di Castelcapuano con la costituzione, nel 2011, della Fondazione Castelcapuano della quale è presidente del Comitato scientifico. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra i quali il Comitato provinciale della C.R.I.; Napoli c’è, della Rogiosi editore; Premio Nazionale Megaris 2011; Premio inter.le Sebetia ter. Leggi la MOTIVAZIONE |
MIMMO JODICE Artista |
Mimmo Jodice è uno dei grandi fotografi della storia della fotografia
italiana. Vive a Napoli, dove è nato nel 1934. Fotografo di avanguardia
sin dagli anni sessanta, attento alle sperimentazioni ed alle possibilità espressive del linguaggio
fotografico, è stato protagonista instancabile nel dibattito culturale
che ha portato alla crescita e successivamente all'affermazione della
fotografia italiana anche in campo internazionale. Agli inizi degli anni sessanta inizia una serie di sperimentazioni sui materiali e sui codici della fotografia, usando il mezzo non come strumento descrittivo, ma creativo. Negli anni 70 vive a stretto contatto con i più importanti artisti delle neo-avanguardie che frequentavano Napoli in quegli anni: Wahrol, Beuys, De Dominicis, Paolini, Kosuth, Lewitt, Kounnellis, Nitsch e molti altri, dedicandosi sempre più alla fotografia di ricerca concettuale. Nel 1980 pubblica “Vedute di Napoli” dove avvia una nuova indagine sulla realtà, lavorando alla definizione di un nuovo spazio urbano e del paesaggio, scegliendo una visione non documentaria ma sottilmente visionaria, di lontana ascendenza metafisica, alla quale resterà sempre fedele; questa ricerca segna una definitiva svolta nel suo linguaggio. Palazzo Donn'Anna visto da Mimmo Jodice Questa ricerca instancabile sul “vedutismo” moderno è uno dei temi cari all’artista , che negli anni ha raccolto immagini delle città del mondo e che poi è confluita in una mostra al Museo McCord a Montreal nel 2012, “Villes Sublimes”. Nel 1981 partecipa alla mostra “Expression of Human Condition” al San Francisco Museum of Art con Diane Arbus, Larry Clark, William Klein, Lisette Model. Nel 1985 inizia una lunga ed approfondita ricerca sul mito del Mediterraneo che ancora oggi continua. Il risultato fu un libro “Mediterraneo”, pubblicato da Aperture, New York, e una mostra al Philadelphia Museum of Art. Nel 2003 l’ Accademia dei Lincei gli ha conferito il prestigioso premio ‘Antonio Feltrinelli’ per la prima volta dato alla Fotografia. Sempre nel 2003 il suo nome è stato inserito nell’Enciclopedia Treccani. Nel 2006 l’Università degli Studi Federico II di Napoli gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Architettura. Nel 2009 Il Palazzo delle Esposizioni di Roma gli dedica una grande retrospettiva, cinquanta anni di lavoro, dagli anni ’60 ad oggi ; replicata poi con successo a Parigi alla Maison Européenne de la Photographie. Nel 2011 viene invitato dal Museo del Louvre per una personale con un nuovo lavoro : “Les Yeux du Louvre “ e sempre in quell’anno il Ministero della Cultura francese gli conferisce l’onoreficenza di “Chevalier de l’Ordre des Art et des Lettres”. Nel 2013 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Architettura dall’Università di Architettura di Mendrisio. Di seguito le sue personali più importanti vengono presentate: Memorial Federal Hall, New York 1985 ; Musée Réattu, Arles 1988; Archivi Imperiali, Pechino 1994 ; Philadelphia Museum of Art, 1995; Kunstmuseum Dusseldorf, 1996; Maison Européenne de la Photographie, Paris 1998 ; Palazzo Ducale di Mantova, 1998; Museo di Capodimonte, Napoli 1998; The Cleveland Museum of Art, Cleveland 1999; Galleria Nazionale di Arte Moderna, Roma 2000; Castello di Rivoli, Torino 2000; Galleria d'Arte Moderna, Torino 2000; MassArt, Boston 2001; Wakayama, Museum of Modern Art, Japan 2004, The Museum of Photography, Moscow 2004; MASP - Museu de Arte de Sao Paulo, 2004; MART - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, 2004; Galleria d’Arte Moderna, Bologna 2006; Spazio Forma - Centro Internazionale di Fotografia, Milano 2007; Museo di Capodimonte, Napoli 2008; Palazzo delle Esposizioni, Roma 2009; Maison Européenne de la Photographie, Paris 2009; Museo del Louvre, Parigi 2010; Museo di Arte Moderna, Salonicco 2012; Museo McCord, Montreal 2012; U.S.I., Mendrisio, Svizzera 2013; Photomed, Toulon 2014 e Beyrut 2015. Leggi la MOTIVAZIONE |
NINO MASUCCI Amministratore del Museo della Cappella Sansevero |
Carmine
(Nino) Masucci è nato a Napoli l’8 settembre 1947. Avvocato (dal
1972). Già professore di Diritto Commerciale della Facoltà di
Economia dell’Università di Salerno, poi professore incaricato di
Diritto Fallimentare e di Diritto Industriale. Autore di numerosi saggi
e articoli in materia di diritto commerciale e fallimentare pubblicati
su riviste italiane e straniere e di due monografie (“La presunzione
muciana”, (Salerno 1996) e “Comunione legale e partecipazioni sociali”
(Napoli 2000). Consulente legale della C.C.I.A.A. di Napoli e
dell’ASCOM – CONFCOMMERCIO di Napoli e Provincia e di numerose imprese
nazionali e internazionali Banco di Napoli, Banca Intesa spa, Seat spa,
Marina d’Arechi spa e Citybank . Ha collaborato alla costituzione
dell’ente “Giffoni Film Festival” e alla costituzione del “Parco
Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della
Campania”, sin dalle fasi procedurali predisponendone i rispettivi
statuti. - Amministratore del complesso monumentale Cappella Sansevero (dal 1987) ha dato impulso al progetto di restauro, realizzato in collaborazione con il Provveditorato alle OO. PP. e con le Soprintendenze, consentendo così la riapertura e la fruizione museale del monumento nel 1990. - Nel 1992 ha promosso e presieduto il “Comitato per il restauro della statua del Corpo di Napoli”, realizzando il restauro con la partecipazione di oltre duemila cittadini del centro storico, che contribuirono alla costituzione del fondo necessario con l’acquisto di cartoline raffiguranti il monumento. Nel 2013, in occasione del ritrovamento della testa di sfinge che a fine anni Cinquanta era stata trafugata dal gruppo marmoreo, ripropone il Comitato e con lo slogan “Mettiamo la testa a posto”, porta a compimento il restauro nel giro di un anno, con la partecipazione ed il contributo di oltre 2300 cittadini. Ha ricevuto, nel 1996, il premio “Cittadino D.O.C.”, istituito da “Il Mattino” e Legambiente, “per aver portato a termine il primo restauro di un monumento in Italia attraverso una forma di azionariato popolare”. - Nel 2006 gli viene assegnato il Premio “Salvalarte”, istituito con il patrocinio del Ministero dei Beni Ambientali e Culturali, “quale amministratore del complesso monumentale Cappella Sansevero, museo, esemplarmente gestito senza il ricorso ad alcun contributo pubblico”. Nel 2014 ha ricevuto la medaglia d’oro al merito forense. E’ stato tre volte campione italiano di bridge ed ha rappresentato l’Italia ai campionati del mondo di tale disciplina sportiva C.O.N.I. nel 2002 a Montreal (coppie) , nel 2006 a Estoril (squadre), nel 2010 a Philadelphia (coppie). Ha ricevuto dal C.O.N.I., nel 2003, la medaglia di bronzo al merito sportivo. Leggi la MOTIVAZIONE |
GIANNEGIDIO SILVA A.D. Metropolitana di Napoli S.p.A. |
Giannegidio
Silva nasce a Seregno (MI) il 22 maggio 1941. Si Laurea in Ingegneria
civile presso il Politecnico di Milano nel 1966. E’ Presidente ed
Amministratore Delegato della Soc. MN Metropolitana di Napoli SpA – con
sede in Napoli via Galileo Ferraris n° 101 – concessionaria per la
progettazione e costruzione della Metropolitana di Napoli. Vice
Presidente della Soc. FIMOPER SpA - con sede in Milano Corso Venezia n°
2 – società finanziaria del gruppo ICLA. Presidente della Soc. Andumor
Srl – con sede in Milano in corso Venezia n° 2 - Società di sviluppo
immobiliare del gruppo ICLA. Dal 1966 al 1991 svolge attività continuativa nel gruppo Cogefar (poi Cogefar – Impresit) presso la sede centrale e presso società partecipate. Dal 1966 al 1976 è Direttore Tecnico della Soc. Prodilog SpA con sede in Parigi, e della Soc. Prefim Srl con sede in Roma. Dal 1976 –al 1985 assume la Direzione Tecnica di importanti lavori in Italia nei settori: produzione energia (Centrale termoelettrica di Civitavecchia ed idroelettrica ad Entraque) opere a mare (opere di presa delle centrali di Civitavecchia e Brindisi) aeroporti (Torino Caselle) edilizia ecc. Dal 1982 al 1991 è Direttore Generale del consorzio per la realizzazione delle opere civili principali della centrale Termonucleare di Montalto di Castro (per un importo complessivo di circa 1.300 mdi). Dal 1985 al 1991 è Direttore Centrale per i lavori Cogefar nel Centro e Sud Italia tra cui: ricostruzione post – terremoto a Napoli ed in Campania, viadotti (Corso Malta a Napoli), opere idrauliche, (acquedotto della Campania Occidentale e galleria Pavoncelli) lavori di Italia ’90 (Ristrutturazione dello stadio Olimpico), conservazione dei Beni Culturali ecc. Dal 1989 al 1991 è Direttore Generale per i lavori in Europa con iniziative in: Belgio (Palazzo del Consiglio dei Ministri) Francia (opere pubbliche per autostrade e ferrovie) Gran Bretagna e Germania (opere edili), Principato di Monaco (edilizia ed opere pubbliche) ecc. Nel 1991 e fino al 1995 svolge attività presso la sede centrale del Gruppo ICLA in qualità di: Vice Presidente rispettivamente della Società Fimoper SpA con sede in Milano per lo sviluppo di importanti iniziative immobiliari quali: Laboratorio CNR a Milano Bicocca, Edificio Universitario a Napoli via Marina n° 2 torri nel Centro Direzionale di Napoli ecc. Presidente della Soc. Fondedile Costruzioni Srl con sede in Napoli per la realizzazione di opere pubbliche. Coordinatore delle iniziative all’estero del Gruppo ed Amministratore delle Società dislocate in Francia, Belgio, Inghilterra e Spagna. Dal 1995 a tutt’oggi è Presidente e Amministratore Delegato della Società MN Metropolitana di Napoli SpA ed è Presidente della Società Andumor e responsabile della Progettazione e costruzione della 2° facoltà di Architettura a Milano – Bovisa. Leggi la MOTIVAZIONE |
COMITATO SCIENTIFICO PREMIO INTERNAZIONALE COSIMO FANZAGO
Gerard Labrot (Presidente), Gerardo Marotta, Aldo Masullo, Luigi Nicolais, Carlo Vosa, Riccardo Dalisi, Carola Kaether, Ewa Kawamura, Josè Vicente Quirante Rives
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